L'incontro scientifico, approfondendo gli aspetti metodologici anatomo-patologici e mettendo a confronto gli approcci diagnostici e terapeutici delle più importanti scuole urologiche ha l'ambizione di stimolare il raggiungimento di un trattamento uniforme ed un conseguente miglioramento dell'intervento. Questo perchè la sottostadiazione clinica di tale patologia porta a trattamenti tardivi con la malattia già N+.
I tumori alla vescica hanno un alto impatto sociale, sono cioè tra i più frequenti: l'ultima incidenza ha riscontrato 28 nuovi tumori per anno su 100mila abitanti. La relazione uomo donne è di 8 a 1, ma il divario sta diminuendo. Colpisce in particolar modo i fumatori. La forma istologica di cui si è parlato nell'incontro è a metà tra il benigno e il maligno, il dibattito si incentra se operare subito o meno e su come trattare i pazienti.
| Non esiste una vera e propria forma di prevenzione, ma è importante capire i primi sintomi per poi intervenire nel più breve tempo possibile. Ad esempio non si deve mai sottostimare la presenza di sangue nelle urine nel qual caso il livello di attenzione e monitoraggio deve essere alto. E' importante educare la popolazione, anche i giovani, a riconoscere la sintomologia, spesso è l'intervento precoce a salvare la vita.
interviste e approfondimenti puntata 12 del 21-10-09
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